giovedì 29 aprile 2010

Una filosofia tradotta.

Vi traduco e riporto fedelmente un cordiale colloquio tra me (non ero solo) e un uomo con delle teorie e delle opinioni molto profonde. Scoprirete alla fine chi è e perche vi traduco questa conversazione.

io: ma tu cellulare non ce l'hai?
lui: no!
io: e come mai?
lui: e a cosa dovrebbe servirmi? non sono mica un commercialista.. o un commerciante. Insomma io non ho un'attività (commerciale) tale da dover giustificare l'uso del telefono cellulare.
io: ma che vuol dire? potrebbe servirti ad altro!
lui: no, non lo voglio. Io sto bene così. Non ho i vostri "pensieri" senza il cellulare.
io: ma potresti chiamare... non so... una persona cara... la tua compagna...?
lui: non se ne parla proprio. E per cosa poi? Per avere una persona che ti controlla il telefono... per vedere chi mi ha chiamato? Il telefono serve agli altri per controllare gli altri!
io: mi pare meraviglioso tutto questo. Bravo!
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Questa persona è Aldo. Lo riconoscerete sicuramente in foto. La sua "filosofia" non fa una piega. Ora provate ad immaginare questa conversazione nella sua lingua dialettale. A più di qualcuno verrebbe da dire.... questo non ci sta con la testa. Invece sta meglio di chiunque altro. E' solo una questione di etichette. Le nostre, naturalmente!

1 commento:

ABqualcosa ha detto...

me lo presenti? par' nu bell' uajon' :p